Recensione Fosi Audio T10

Qualche giorno fa ho ricevuto il tanto atteso Fosi Audio T10, condivido con voi la mia esperienza con questo apparecchio.

La scatola è arrivata un po’ sgualcita, ma il prodotto è in perfette condizioni.

Direi che l’imballo ha funzionato a dovere.

Ecco il contenuto della scatola:

Amplificatore
Antenne
Telecomando
Alimentatore
Cavo di alimentazione
Manuale d’uso

Vista frontale

Vista posteriore

Alimentatore 24V 4,5A

Telecomando

Prime impressioni

Tenendo in mano l’ampli si sente che è piuttosto pesante, mentre il telecomando è molto leggero, flette un po’ ma non scricchiola, secondo me, se usato con un certo garbo, non da problemi.

I morsetti per i cavi sono molto vicini fra loro, se lo spazio è poco, o ci sono cavi corti, sarebbe meglio usare delle comuni spine a banana da 4mm (magari di buona qualità) così da rendere molto più agevole il montaggio.
Avrei preferito 4 RCA al posto dei 2 jack da 3,5mm, ma lo spazio disponibile nel pannello posteriore è minimo e quindi non si può fare diversamente.

Collegamento

Dopo aver collegato gli altoparlanti e le antenne, si può decidere se collegare l’ampli alla rete di casa tramite Wi-Fi o tramite cavo.
Io ho scelto il cavo ma ho provato anche la connessione Wi-Fi.

Collegamento tramite cavo LAN

Installo l’app “WiiM Home” tramite Play store, la apro, premo + per aggiungere il dispositivo e in pochi secondi sono pronto per comandare il T10 dallo smartphone.

Collegamento con Wi-Fi

Premendo a lungo il tasto “WPS/MODE” la voce guida indica che si è entrati in modalità setup.
Collego il telefono alla rete Wi-Fi generata dal T10.

Apro l’app “WiiM Home” e seguo la procedura.

Scelgo la rete Wi-Fi a cui connettermi.

Inserisco la password.

Tutto pronto, ora si può cominciare a utilizzare il T10.

App

Ecco alcuni screenshot utili per vedere i servizi forniti dall’app.

Open Network Stream, serve ad ascoltare uno stream HTTP, come per esempio lo streaming di MPD o di moltissime radio online.
Al fondo della lista dei servizi si può selezionare l’ingresso desiderato.
Finestra delle impostazioni
Finestra di ricerca.

Esiste una seconda App che si chiama “WiiM Pod”.

Differisce in poche cose e permette di scegliere se il dispositivo deve riprodurre solo il canale destro, solo il canale sinistro, oppure entrambi in modalità stereo.

Utilizzo

Una volta acceso e connesso, si può scegliere il servizio preferito, oppure riprodurre la musica presente sul proprio smartphone.

Tramite l’app si può mettere in pausa la riproduzione, andare avanti e indietro nella playlist, attivare la riproduzione casuale, il loop e regolare il volume.

Si possono aggiungere brani alla playlist senza interrompere la riproduzione, ma non si può regolare l’equalizzatore tramite App.
Alti e bassi si regolano solo dal telecomando. La regolazione dei bassi lavora sotto ai 120 Hz circa, mentre quella degli alti da circa 6000 Hz in su.

Le regolazioni sono entrambe di + o – 6 db, regolabili a passi di 1 db. La variazione viene segnalata dal lampeggio della spia; arrivati al massimo o al minimo, se si continua a premere, la spia non lampeggia.
Per tornare velocemente a zero, basta tenere premuto a lungo il tasto “MODE”, e come conferma, lampeggiano tutte le spie.
Il telecomando mi ha stupito perchè riceve tantissimo, anche puntandolo in direzione diversa dal T10.

Si potrebbe installare il T10 anche non a vista, purché gli infrarossi riescano a rimbalzare e a raggiungerlo.
Una volta regolato l’equalizzatore, si può fare a meno del telecomando, ma per regolare il volume o andare alla traccia successiva, è più pratico e veloce rispetto all’app.

Il T10 funziona anche come renderer DLNA ed è compatibile con AirPlay.

Mi piacerebbe che fosse compatibile anche con Snapcast, così da poter funzionare in una rete con dispositivi molto diversi fra loro e non per forza fra quelli compatibili con WiiM.

Come si sente

Probabilmente questa è la parte più interessante.

Ho provato il T10 con le Coral ce315 special e con 2 casse di uno stereo “cubotto”.

L’ascolto è piacevole, si sentono molto bene le voci e gli strumenti dal timbro più alto.
Sulla gamma bassa sembra mancare un po’, lo preferisco con 1 o 2 step di bassi in più. Sarebbe consigliabile abbinarlo, tramite l’uscita line out, a un altro ampli collegato a un subwoofer o a un subwoofer attivo.
Riguardo al volume, si sente incredibilmente forte, e, lasciandolo a volume alto per diverso tempo, non si notano surriscaldamenti nel T10, invece, diventa tiepido o poco più l’alimentatore.
Il volume minimo è zero, il passo dopo secondo me è un po’ troppo alto, sarebbe meglio avere più possibilità di regolazione a volume basso, mentre ad alto volume ogni step varia di poco.
Viste le piccole dimensioni e il costo relativamente basso, non si sente affatto male. Come secondo impianto, nella cameretta di un ragazzo, in un negozio o in casa come musica di sottofondo, è un prodotto completo che evita di avere fili sparsi e diverse apparecchiature.

Com’ è fatto dentro

Vista del circuito, si notano 3 circuiti stampati.
In quello sotto sono presenti: la parte di alimentazione, gli ingressi, le uscite e i finali.
In quello a metà si può vedere il chip bluetooth.
Quello piccolo è il cuore del T10, è grazie a questo circuito che possiamo collegare il T10 al Wi-Fi e avere tutte le funzioni gestite dall’app.
Si possono notare i cavetti schermati per portare l’audio dal line-in al circuito piccolo, e, dal circuito piccolo alla parte di amplificazione.
Diodo in antiparallelo sull’alimentazione.
Non è robustissimo, ma permette di bruciare un fusibile, se presente, qualora si decidesse di alimentare il T10 con un alimentatore diverso, sbagliando la polarità.
Il cubetto grigio è il connettore di alimentazione da 5,5mm.
Pin di massa del frontale.
Non me lo aspettavo su un prodotto di questa fascia di prezzo. Molti produttori, avrebbero montato una semplice lamella saldata sul circuito e non un cilindretto caricato a molla, che va a fare contatto su una parte del frontale alla quale è stata rimossa l’anodizzazione.

Chip del bluetooth. Interessante il datasheet, questo chip può fare tantissime cose.

Integrazione in Homeassistant

È molto comodo poter gestire il T10 tramite homeassistant specie se lo si usa come sottofondo musicale, così da farlo accendere automaticamente quando si arriva a casa, oppure usarlo come sveglia, o per gli annunci tramite voce TTS.
La funzione sveglia è presente anche sull’app, ma delle volte è bello complicarsi un po’ le cose.

C’è un integrazione apposita per le apparecchiature che usano linkplay, la si trova qui:
https://github.com/nagyrobi/home-assistant-custom-components-linkplay

Questa è una configurazione di esempio:

media_player:
  - platform: mpd
    host: 127.0.0.1
    name: MPD
  - platform: linkplay
    host: 192.168.1.21
    volume_step: 1
    name: linkplay t10
    icecast_metadata: 'StationNameSongTitle'
    multiroom_wifidirect: False
    sources:
        {
          'line-in': 'Line in',
          'bluetooth': 'Bluetooth',
          'udisk': 'USB stick',
          'http://192.168.1.80:8000': 'MPD',
        }

Come si può vedere dal codice qui sopra basta inserire l’indirizzo IP del T10, e si possono inserire degli streaming personalizzati in modo da vederli nella lista delle sorgenti, come nella foto sotto:

MPD in realtà è uno streaming, si possono aggiungere streaming personalizzati e dare a loro un nome. scrivendoli nel file di configurazione di homeassistant dentro alla parte sources di linkplay, seguendo l’esempio dei MPD

‘http://1.2.3.4:8000/musica’: ‘Web radio preferita’
‘http://icecast.streamserver.tld/mountpoint.aac’: ‘Radio bella’

L’integrazione supporta anche l’equalizzatore per i dispositivi abilitati, il T10 non lo è.

L’equalizzatore non è presente nell’app e, come c’era da aspettarsi, non funziona con homeassistant.

Conclusione

È sicuramente un prodotto completo, di dimensioni ridotte e venduto a un prezzo contenuto, difficile chiedere di più.
Lo consiglio per chi cerca un prodotto “tutto in uno” , o per chi vuole un sistema multiroom pronto (acquistandone più pezzi) senza voler faticare con configurazioni software, che spesso non sono alla portata di tutti.