J Pole VHF con linea bifilare

Dopo essermi stufato dell’ antenna Loano 05 descritta in un altro mio articolo ho deciso di costruire qualcosa di più performante .

La scelta è caduta su una j pole per il fatto che non ha radiali, e questo la rende particolarmente adatta ad essere montata in zone ventose, oltre che facilitare le operazioni di montaggio e smontaggio.

Partendo dai recuperi di una vecchia antenna hf costruita con uno stilo di una antenna cb da auto, ho pensato di metterci sotto un adattatore costruito con uno spezzone di linea bifilare a 450 ohm.

L’antenna è costruita da 2 sezioni di tubo da impianti elettrici da 25 mm di diametro.

Parte alta

Qui sopra il disegno della parte alta dell’ antenna, in arancione lo stilo da antenna auto, in rosso il morsetto, in grigio la parte piena di colla a caldo in blu il filo di collegamento e in nero la guarnizione.

La guarnizione è una guarnizione per rubinetti da 3/4 di pollice con il foro in mezzo di diametro circa 3 mm, questa passa giusta dentro ad un tubo in pvc per impianti elettrici, il morsetto è un morsetto a cappuccio senza la parte in plastica.
Quando lo stilo e il morsetto sono annegati nella colla a caldo per qualche cm offrono una rigidità più che sufficiente.

La parte bassa , come si vede nella foto in basso non è altro che un pezzo di tubo con due giunti, uno per fissarlo alla parte alta, l’ altro per fissarlo al palo di sostegno.

La linea bifilare è fissata all’ esterno del tubo con nastro e fascette, poi è stata verniciata di bianco per resistere meglio alle intemperie, avendo cura di coprire bene le saldature, il punto dove il coassiale è spelato, e il punto dove è tagliato il filo della piattina.

La parte bassa della linea è cortocircuitata, la parte alta è aperta, ad uno dei due fili è collegata la parte superiore dell’ antenna, il filo arriva al morsetto tramite un piccolo foro nella parte alta dell’ antenna.

 

I giunti, sono incollati con colla per pvc tranne quello che si fissa al palo di sostegno (in basso nella foto), così da poterlo smontare.

 

Misure

Lunghezza scaletta: 45,7cm
Lunghezza stilo (dalla fine della scaletta alla punta dello stilo) 98cm
Altezza punto di alimentazione (dal cortocircuito della linea bifilare al collegamento del coassiale) 5cm

Non so di che marca sia la piattina utilizzata, quindi non è detto che con piattine diverse le misure siano le stesse.
Sotto al punto di alimentazione ho fatto un piccolo choke per evitare che il cavo potesse fungere come elemento parassita per l’ antenna.

 

Taratura
Quando ho tarato l’ antenna e visto che funzionava ho deciso di verniciarla, così facendo è andata fuori taratura, anche le fascette che fanno aderire la scaletta al tubo cambiano di molto la taratura, per cui consiglio di verniciare prima e poi tarare, una volta effettuata la taratura verniciare solo le parti scoperte durante la taratura.

Per tarare l’ antenna è quasi d’ obbligo un analizzatore d’ antenna per vedere se l’ antenna risuona, oltre che presentare un basso ros.
Difficilmente bisognerà intervenire sulla lunghezza della parte ½ onda, ma piuttosto sulla lunghezza della linea e sull’ altezza del punto di alimentazione, attenzione che tagliando la parte corta della scaletta automaticamente si allunga la parte1/2 onda.
Con un po di pazienza si riesce ad ottenere una antenna risonante a 50 ohm.
Purtroppo è difficilissimo rendersi conto dell’ effettiva risonanza della parte a ½ onda, perchè variando anche di qualche cm la lunghezza non varia sensibilmente la misura sull’ analizzatore.